Meccanismo patogenetico: rottura del polline e aerosol allergenico

Durante un temporale, i pollini sospesi nell’aria assorbono acqua e subiscono un “osmotic shock”, che ne provoca la rottura. Questo processo libera piccolissimi frammenti respirabili (granuli di amido o componenti cytoplasmatici dal diametro tra circa 0,5 e 2,5 µm), che possono penetrare profondamente nelle vie aeree, scatenando crisi d’asma, anche in soggetti con sola rinite allergica.

Evidenza epidemiologica di epidemie allergiche

Sono stati documentati numerosi focolai epidemici di asma durante temporali in stagioni polliniche, in città come Londra, Birmingham, Melbourne, Wagga Wagga e Napoli. In questi episodi si osserva un’impennata improvvisa di accessi ospedalieri o in ambulatori, spesso anche in persone senza diagnosi precedente di asma.

Rilevanza clinica e implicazioni per la salute pubblica

  • Anche se relativamente rari, questi eventi possono diventare drammatici, come l’epidemia del 2016 a Melbourne, che ha saturato i servizi sanitari e provocato numerose vittime.
  • D’Amato sottolinea che in casi simili, chi soffre di solo rinite allergica può sviluppare un attacco d’asma. Per questo, è fondamentale allertare i pazienti allergici sui rischi di esposizione durante i temporali nella stagione pollinica.

Coerenza e plausibilità biologica

D’Amato applica i criteri di causalità di Hill, mostrando che:

  • Temporalità: i temporali precedono sempre i sintomi.
  • Forza dell’associazione: rischio aumentato in momenti di temporale in presenza di polline.
  • Consistenza: osservata in vari studi e luoghi.
  • Plausibilità: basata sui meccanismi biologici della rottura del polline e rilascio di allergeni respirabili.

 

Implicazioni preventive

  • Migliorare i sistemi di allerta anticipata meteorologico‑pollinica per proteggere le persone a rischio.
  • Informare i pazienti allergici sull’importanza di evitare l’esposizione all’aperto durante temporali nella stagione pollinica.

 

Aspetto e Descrizione

Meccanismo biologico – Rottura del polline durante i temporali → rilascio di allergeni respirabili

Evidenza epidemiologica – Focolai in diverse città (Londra, Melbourne, Napoli…), spesso con assalti ospedalieri

Popolazione più colpita – Chi ha rinite allergica o asma, anche asintomatici o non diagnosticati

Caratteristiche di rischio – Inizio improvviso all’arrivo del temporale in giorni con alto carico pollinico

Strategie preventive – Allertare pazienti, migliorare previsioni e prevenzione clinica

 

Gennaro D’Amato ha contribuito in modo cruciale alla comprensione dell’asma da temporali, combinando evidenze biologiche, epidemiologiche e cliniche. Il fenomeno è caratterizzato da un’elevata plausibilità scientifica, criticità per la salute pubblica in eventi rari ma intensi, e necessità di migliore prevenzione e informazione.

Bibliografia su Asma da Temporali

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