Il fumo di sigaretta è una piaga sociale ed è la principale causa di morte nel mondo tra le abitudini voluttuarie.
Sono infinite le patologie che trovano nel fumo di sigarette un fattore di rischio più o meno importante.
Per quanto riguarda il mio ambito, il link tra infezioni (soprattutto respiratorie/prime vie aeree/basse vie aeree) e fumo è oramai consolidato da decenni.
In Italia negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente.
Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24%, anche se si sta assistendo ad un abbassamento dell’età media del fumatore.
Oltre alle campagne di educazione sanitaria, un passo importante diventa la leva economica, innalzando il costo del classico “pacchetto” di sigarette..
In Europa i Paesi con prezzi più bassi sono quelli dell’EST con Moldavia, Bielorussia e Bulgaria (intorno a 1€) tra i meno costosi.
Italia e Spagna con circa 5 – 5,7€ sono con i pacchetti mediamente tra i meno costosi nell’Europa occidentale.
Germania: circa 7€
Francia: circa 8,8€
Gran Bretagna: circa 10,5€
Irlanda e Norvegia: tra 13 e 13,9€
Queste differenze dipendono soprattutto dall’entità delle accise sul tabacco che sono spesso utilizzate come mezzo per disincentivare il consumo di tabacco, così come dalle strategie di salute pubblica dei vari governi.
Notizia buona ( certamente per me che non fumo e non ho mai fumato e detesto i fumatori…) è la probabile entrata in vigore, nei prossimi anni, di forti aumenti .
https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/tassa-ue-sigarette-aumenti-accise_100968318-202502k.shtml
L’iniziativa della UE potrebbe determinare aumenti record dei prezzi al consumo con accise che aumenterebbero da +139% per le sigarette a +1.090 per i sigari oltre ad aumenti delle accise su tutti gli altri prodotti come e-cig, tabacco trinciato.
L’impatto medio sui prezzi al consumo sarebbe superiore al 20%
Direi che sta diventando l’occasione buona per smettere di fumare…